La mozione di sfiducia al Presidente d’Aula Di Camillo promossa da Fratelli d’Italia e votata a scrutinio segreto evidenzia la profonda spaccatura nel M5S. "Il presidente del consiglio del Municipio XII non ha più la fiducia del gruppo M5S. Il consiglio infatti ha votato a scrutinio segreto la nostra mozione di valutazione e di censura del suo comportamento assunto, tra l’altro, in contrasto con il regolamento ed "in violazione dei principi di correttezza, imparzialità, trasparenza ed equità" ed informazione, per il tempo in cui ha taciuto dinanzi al consiglio sulla propria condizione di incompatibilità ex art. 63 TUEL. La vicenda nasce da quando abbiamo scoperto essere stato titolare ed amministratore di una società che gestiva un asilo in convenzione con il Campidoglio. La votazione, che si è conclusa in parità, con 11 voti favorevoli ed 11 contrari (1 astenuto e 1 nulla), ha evidenziato una profonda spaccatura nel M5S e un’opposizione compatta nel rifiutare il Di Camillo come uomo di garanzia”, così in una nota congiunta i consiglieri di Fratelli d’Italia al Municipio XII, Giovanni Picone, Marco Giudici e Francesca Grosseto.